Autovelox omologato o no, c’è un elemento decisivo che non bisogna assolutamente sottovalutare, soprattutto in caso di sanzione: come esserne sicuri.
Uno degli strumenti impiegati per il controllo della velocità lungo strade e autostrade italiane è l’autovelox. Il suo sistema di registrazione della velocità di marcia consente di fotografare le vetture e tutti i mezzi che procedono oltre i limiti consentiti dalla legge. Quindi sembrerebbe uno strumento decisamente utile allo scopo di garantire la sicurezza della circolazione stradale.

Eppure le polemiche circa il suo uso, e abuso secondo il parere di alcuni, da parte delle amministrazioni locali non mancano. L’accusa è di far cassa con le multe elevate, in maniera non trasparente e regolare. Diciamo immediatamente che un aspetto decisivo resta quello dell’omologazione dell’apparecchio. Vediamo i motivi.
Autovelox, cosa fare per sapere se è omologato o no
Una sanzione per essere valida, diciamo immediatamente, prevede secondo la giurisprudenza che l’apparecchio usato per la misurazione e registrazione della velocità sia regolarmente omologato. Non solo, l’autovelox deve essere debitamente approvato, omologato e tarato. In mancanza di questi attestazioni, la sanzione non è valida ed è da considerarsi nulla.
Quindi in un caso del genere, si può richiedere e ottenere dal Giudice di Pace o dal Prefetto all’annullamento della sanzione. Ma come verificare l’omologazione? In primo luogo controllare sul verbale della multa la presenza di tutti gli elementi necessari. Questi sono il numero ministeriale del decreto di omologazione, la data di omologazione e l’identificazione completa dell’apparecchio. Ricordiamo che l’omologazione deve includere tutto l’apparecchio, non solo la telecamera.

Se questi dati non compaiono sul verbale, la polizia ha secondo la legge la possibilità di fornire questi dati successivamente, si deve accedere agli atti del Comune per verificare il provvedimento di omologazione. Per far questo è necessario richiedere l’accesso e la visione agli atti amministrativi per i verbali di omologazione e taratura, che deve essere annuale, dello strumento. La richiesta deve essere urgente per evitare che i tempi di accesso agli atti siano troppo lunghi e non consentano il ricorso al Giudice di Pace (ricorso entro 30 giorni dalla notifica del verbale).
Come detto nel caso dagli atti emerga che l‘omologazione non sia completa o che sia scaduta ci sono ottime possibilità che il ricorso contro la sanzione sia accettato. Anche la taratura è importante è si deve richiedere copia del certificato che la attesta con le stesse modalità. In caso che la taratura non sia stata effettuata o sia scaduta, la multa può essere annullata con le stesse procedure di ricorso.