Se si dimentica di pagare il bollo auto, può essere davvero problematico: esiste però un sistema che permette di ricordarsi ogni cosa.
Una delle tasse meno amate e contestate dagli italiani è senza dubbio il bollo auto. Si tratta della tassa automobilistica dovuta in genere dal proprietario del veicolo immatricolato nell’Archivio nazionale veicoli (ANV) del Ministero dei Trasporti. La tassa è gestita dalle regioni con l’eccezione del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna dove la gestione è direttamente effettuata dall’Agenzia delle Entrate.

Da sapere che il versamento del bollo auto non dipende dalla circolazione del mezzo. Anche una vettura ferma deve avere il bollo in corso di validità L’unico modo per non pagare questa tassa è vendere la vettura oppure demolirla. Ci sono certamente dei casi di esenzione dal pagamento, ma sono situazioni particolari, ad esempio per le auto d’epoca. Ma la stragrande maggioranza degli automobilisti deve versare questa tassa.
Bollo auto, come ricordare il pagamento: i passaggi da fare
Dunque la tassa è dovuta dal proprietario, come accennato. La legge prevede che sia pagata in anticipo per i 12 mesi successivi e non è un caso che sia una delle tassazioni più contestate. Da sapere che il pagamento non ha per tutti gli automobilisti la stessa scadenza e si definisce in base alla data di immatricolazione del veicolo.
Il primo bollo auto va pagato entro il mese di immatricolazione, mentre i successivi rinnovi si versano entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Ad esempio scadenza bollo fissata nel marzo 2025, pagamento da effettuare entro aprile 2025. Dunque il bollo è una tassa e come tale chi non lo versa va incontro a delle sanzioni che dipendono dai giorni di ritardo e a cui si aggiungono gli interessi di mora.

Si rischia addirittura il fermo amministrativo del mezzo, con la notifica della famigerata cartella esattoriale. Non pagarlo il bollo è perciò assai rischioso oltre che dispendioso. Ma dimenticare la scadenza è tutt’altro che raro, considerando che poi la ricevuta non deve più esposta obbligatoriamente e quindi on è sempre sott’occhio. Ma come fare allora a evitare una dimenticanza?
Esiste un servizio di promemoria gratuito e automatico in funzione in diverse regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano) gestito in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia (ACI). L’attivazione è molto facile, basta risiedere nella Regione che ha attivato il servizio, e iscriversi sulle pagine predisposte dall’ACI sul suo sito.
È sufficiente disporre di credenziali SPID o CIE e seguire i vari passaggi. Prima della scadenza l’iscritto riceve una mail e/o un sms che informa l’automobilista della data entro cui effettuare il pagamento e il suo importo.