Ci sono delle importanti modifiche introdotte dall’Europa da considerare per quanto riguarda la patente dell’auto: queste novità non sono da sottovalutare.
Gli effetti della legislazione europea, e dei provvedimenti varati di volta in volta, sulle normative nazionali sono sempre notevoli. Questo vale anche per l’Italia naturalmente, in tutti i settori produttivi e sociali dalla sanità ai trasporti. Proprio in questo comprato centrale della vita economica del Paese sono da registrare delle importanti novità.

In special modo, a essere interessato dagli aggiornamenti normativi sono le licenze di guida di autoveicoli. Si capisce quindi come le modifiche introdotte dall’Unione Europea hanno effetti importantissimi sulla vita e sulle loro abitudini di tutti i cittadini. Il comparto dei trasporti su ruote è fondamentale nella società e nell’economia del Paese. Osserviamo quindi quali cambiamenti dovranno affrontare gli automobilisti, e non solo, italiani.
Patente auto, cosa si modificherà nel prossimo futuro
Innanzitutto una indicazione doverosa che riguarda i tempi di adozione delle direttive europee. La legislazione dei singoli paesi, quindi anche per l’Italia, dovranno accogliere le novità entro due anni dalla loro adozione ufficiale. Quindi nello specifico il Codice della Strada sarà aggiornato con le modifiche operative entro la fine del prossimo anno (2026). Anche se non sono da escludere degli ulteriori rinvii in caso di rallentamenti nei processi legislativi.
Vediamo ora i cambiamenti cui dovranno adeguarsi gli automobilisti italiani ed europei in genere. Per prima la validità della patente di guida. Secondo le novità europee le licenze per la conduzione di motocicli (categoria A) e automobili (categoria B) avranno durata aumentata fino a 15 anni. Mentre quelle per autocarri (categoria C) e autobus (categoria D) avranno durata ridotta a 5 anni.

Al momento del rinnovo e del rilascio saranno obbligatori controlli sanitari più severi per l’identificazione di patologie che mettono in discussione la sicurezza stradale (problemi visivi, disturbi neurologici a esempio) o l’assunzione di medicinali. Altra grande novità l’introduzione della patente digitale, accessibile tramite cellulare o altri dispositivi elettronici. L’obiettivo è la semplificazione delle pratiche burocratiche e l’efficacia dei controlli da parte delle forze dell’ordine.
Per l’adozione di questa direttiva sarà necessario sviluppare un’applicazione ufficiale per la lettura dei documenti. Altra indicazione europea l’abbassamento dell’età minima della guida professionale di camion e autobus, pur con un percorso di formazione adeguato. L’età minima è individuata in 18 anni, per affrontare anche la carenza di autisti professionali.
Infine è prevista la possibilità di avere una patente per la guida accompagnata fin dai 17 anni di età. Questo significa avere la possibilità di accumulare esperienza su strada per i giovani con il monitoraggio di un guidatore esperto, genitore o istruttore di guida autorizzato.