Secondo quanto confermato da una circolare dell’Inps, alcune famiglie non riceveranno l’Assegno Unico in determinati mesi del 2025.
L’Assegno di Inclusione è la misura che ha sostituito il vecchio Reddito di Cittadinanza ed è rivolta alle fasce più povere e fragili della popolazione. Per richiedere il contributo, difatti, oltre a determinati requisiti economici è necessario appartenere ad un nucleo familiare con almeno un componente in una delle seguenti condizioni: disabilità; minorenne; con almeno 60 anni di età; in condizione di svantaggio e affidato ai servizi sociosanitari territoriali.

I pagamenti vengono erogati mensilmente dall’Inps in due differenti tranche con le date che vengono stabilite in base alla presentazione della domanda. Nei prossimi mesi, secondo quanto confermato in una circolare dell’Inps, alcune famiglie non percepiranno il contributo.
Assegno di Inclusione, alcune famiglie riceveranno una mensilità in meno
Sono state già rese note le date di pagamento dell’Assegno di Inclusione di marzo. Il 18 del mese arriveranno gli accrediti per coloro i quali hanno presentato domanda a febbraio e dovranno ricevere il primo accredito sulla Carta di Inclusione. Il 27 marzo arriveranno i rinnovi per i beneficiari che hanno già ricevuto almeno una mensilità.
Alcuni nuclei familiari, però, nei prossimi mesi non riceveranno il sussidio. L’Assegno di Inclusione, come specifica l’Inps nella circolare numero 105 del 2023, è riconosciuto per un totale di 18 mensilità nel primo periodo di fruizione, successivamente è possibile richiedere il rinnovo per ulteriori 12 mesi, ma a patto che il richiedente sia sempre in possesso dei requisiti previsti dalla normativa. Per i rinnovi non è fissato un limite, ma è previsto un mese di stop tra periodo di fruizione e l’altro.

Questo vuol dire che, chi ha iniziato a percepire il sussidio entro giugno dello scorso anno, nel 2025 riceverà solo 11 mensilità. Facendo un esempio, una famiglia che ha ricevuto la prima mensilità dell’Assegno di Inclusione a marzo 2024 percepirà l’ultima mensilità del primo periodo di fruizione ad agosto di quest’anno. A settembre potrà presentare domanda di rinnovo ricevendo il nuovo pagamento ad ottobre 2025 per ulteriori 12 mesi, sino a settembre 2026. A quel punto, rispettando un mese di stop e sempre se in possesso dei requisiti, si potrà presentare nuova richiesta di rinnovo.
Nel 2025, invece, riceveranno 12 mensilità i nuclei familiari che hanno ricevuto per la prima volta il sussidio a partire da luglio 2024, in questi casi lo stop di un mese cadrà da gennaio del prossimo anno.