Mutuo, cosa accade non pagando una rata? Rischi e conseguenze

Quando si richiede un mutuo una delle domande più frequenti riguarda le conseguenze per il mancato pagamento delle rate: cosa si rischia.

Il mutuo è un particolare contratto di prestito a lungo termine che viene stipulato tra due parti: il mutuante e il mutuatario. Il primo è colui che eroga la somma di denaro richiesta o una quantità di beni fungibili, mentre il secondo è la parte che si impegna a restituire la parte pattuita.

Firma del mutuo
Mutuo, cosa accade non pagando una rata? Rischi e conseguenze (Sdlintercategoriale.it)

Nella maggior parte dei casi, un mutuo viene richiesto per l’acquisto di una nuova casa, considerato l’importante investimento economico da affrontare. La somma richiesta dovrà poi essere restituita in rate mensili in un arco temporale stabilito al momento della sottoscrizione. Molti si chiedono quali possano essere le conseguenze se si salta una rata. Le conseguenze, nei casi più gravi, potrebbero essere l’esecuzione forzata.

Muto, rate non pagate: quali sono i rischi e quando scatta l’esecuzione forzata

Molti italiani per acquistare una casa hanno deciso di aprire un mutuo. Questo tipo di contratto consente di spalmare l’investimento per la compravendita in diversi anni restituendo alla banca, con cui è stato stipulato l’accordo, le somme in rate mensili che comprendono anche gli interessi previsti.

Uomo riceve soldi mutuo
Muto, rate non pagate: quali sono i rischi e quando scatta l’esecuzione forzata (Sdlintercategoriale.it)

Il mutuatario deve, dunque, rispettare le scadenze previste per non rischiare gravi conseguenze. I rischi di una rata non versata si basano sul ritardo del pagamento rispetto alla scadenza e sul numero di rate non corrisposte al mutuante. In genere se il ritardo è di 1 o 2 giorni non si rischia, nella maggior parte dei casi, nulla. Quando il ritardo supera i 10 giorni, la banca potrebbe intervenire chiedendo il versamento, mediante un sollecito, e applicando degli interessi di mora sulla rata.

Se le rate non versate aumentano, il mutuatario rischia di essere iscritto come cattivo pagatore nei Sic (Sistemi di informazioni creditizie). Non solo, l’istituto bancario, dopo un certo numero di rate potrebbe anche optare per la risoluzione anticipata del contratto e per l’esecuzione forzata in modo da recuperare le somme dovute. La procedura, stando a quanto stabilito dal Decreto Mutui del 2016, può scattare solo dopo il mancato pagamento di 18 rate per quanto riguarda i mutui stipulati dopo il 2016. Per i contratti stipulati prima del Decreto il limite di mancati versamenti per far scattare l’esecuzione forzata è pari a 7.

Infine, la banca potrebbe anche entrare in possesso dell’immobile o venderlo all’asta. A prevederlo è il cosiddetto Patto Marciano, una clausola facoltativa che per essere messa in atto deve essere esplicitamente prevista dal contratto firmato dalle due parti.

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